guerra alla grande melanzana

(Einaudi Scuola)

secondo premio al concorso "Città di Cento" 1998

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disegni di Gianmarco Pozzoli

Siccome non c'è modo di avvicinarsi di più alla caverna senza scontrarsi coi peperoni, Rossi l'eroe ed il suo attendente melissiano decidono di attendere pazientemente che la melanzana esca all'aperto. È un'attesa lunga e snervante che dura tutta la giornata arancione ma finalmente la Grande Melanzana esce: è enorme, misura più di tre metri d'altezza e sicuramente pesa qualche quintale; ha gambe, braccia ed occhi. E che occhi !!! Ha lo sguardo intelligente, ma così freddo che mette i brividi. La precedono servili e solerti cespi d'insalata che spazzano il terreno davanti a lei. I peperoni si inchinano al suo passaggio.

La Grande Melanzana sente il grido e si volta: un'espressione di terrore si dipinge sul suo volto scuro di vegetale e cerca di rifugiarsi nella caverna. Ma Rossi l'eroe è più svelto di lei: spara a ripetizione sbriciolando rocce, peperoni e altre piante tutt'intorno. Un attimo prima che raggiunga la sua caverna, la Grande Melanzana è colpita e scompare in un lampo di luce bianca con un grido tremendo. La guerra è vinta. La Grande Melanzana non esiste più: i Melissiani sono salvi.

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